Architetture aperte
e accessibili.

Un edificio dalle ampie proporzioni rinasce grazie al progetto di Park Associati e Snøhetta, che punta sul recupero delle strutture esistenti, ingrandite e ottimizzate, traendo ispirazione dalle particolari tipologie architettoniche milanesi. Il risultato è un edificio che dialoga con il contesto e con il parco adiacente. Permeabile e accessibile al pubblico, ricuce e connette le architetture con il paesaggio urbano, creando un nuovo importante tassello nella crescita del business district di Porta Nuova. 

Pirelli 35 si caratterizza per una molteplicità di passaggi e luoghi di collegamento, fusi insieme in un unico sistema di percorsi. Gli spazi esterni sono ricuciti da una pavimentazione omogenea, quasi fosse un grande “tappeto” ondulato in pietra. Il corpo centrale originario è stato sostituito da una porzione di edificio a ponte che rende attraversabile l’intero complesso. Si è così arrivati alla creazione di una corte interna animata da negozi e servizi e un camminamento piacevole per chi, dalla Stazione Centrale, si dirige verso Porta Nuova. 

Due grandi studi internazionali firmano il progetto.

Il collettivo norvegese Snøhetta e lo studio italiano Park Associati hanno lavorato congiuntamente ad una proposta progettuale per Pirelli 35 fortemente focalizzata sui temi della sostenibilità ambientale e sociale.

“Il progetto fonde abilmente architettura, paesaggio e progettazione urbana per creare un edificio generoso e accessibile al pubblico con un impatto ambientale significativamente ridotto.”

Michele Rossi, Filippo Pagliari

Founder Architects/Partners
Park Associati

“L’edificio Pirelli 35 è stato consapevolmente riprogettato con un’attenzione particolare alle ambizioni sociali  e ambientali del progetto. Elementi e soluzioni previsti dal progetto si supportano per raggiungere questo obiettivo”.

Kjetil Trædal Thorsen

Founding Partne
Snøhetta

Un edificio organico

Aperto e permeabile, l’edificio a C si affaccia sul Parco Biblioteca degli Alberi. Diversamente, il volume di sei piani a L che si sviluppa su via Antonio Bordoni si offre allo sguardo come un esercizio di intimità grazie ad una facciata a scala più piccola, in armonia con le strutture circostanti. Le dimensioni delle aperture variano a seconda del loro orientamento e dell’esposizione al sole, fornendo comunque luce naturale durante tutto il giorno.

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